di Francesca Cappellaro, ricercatrice Ingegneria della Transizione
Il concetto di sostenibilità è legato alla ricerca di un equilibrio che permette di coniugare il benessere economico con la protezione dell’ambiente e l’equità sociale. Una dimostrazione del legame che c’è tra queste dimensioni è data dall’attuale crisi, che è il principale segnale della profonda fase di instabilità che stiamo attraversando. Sempre più riscontriamo che associata alla crisi economica vi è una crisi sociale; ma anche una crisi ambientale, in quanto i problemi ambientali hanno una crescente rilevanza economica. Cosa quindi ha determinato questo squilibrio? La nostra società ha eccessivamente puntato a costruire uno sviluppo a senso unico, concentrandosi principalmente sugli aspetti economici e sostenendo che un maggiore benessere è dovuto ad un maggiore profitto. Questa però è solo una visione parziale dello sviluppo, che non corrisponde sempre alla realtà. Tanti sono gli esempi che dimostrano che a una crescita economica non sempre è associato un maggiore benessere delle persone e dell’ambiente. La sostenibilità invita a ricercare un “vero” equilibrio, che coniughi il benessere sociale con un’economia capace di tutelare le risorse ambientali che sono un bene comune. La modalità per raggiungerlo è suggerita dalla regola dell’equilibrio delle tre “E”: economia, ecologia ed equità. Per comprendere come attuare simultaneamente questi tre principi della sostenibilità, andiamo ad esplorare il significato originario di queste parole. Scopriamo così che già dalle loro radici, le tre dimensioni della sostenibilità sono tra loro interconnesse. La parola “economia” ha la sua radice nel termine greco οἴκος (oikos), che significa “casa”, “ambiente” e anche “beni di famiglia”. Questa stessa radice la ritroviamo anche nella parola “ecologia”, che significa studio, scienza dell’ambiente. Vediamo quindi che “economia” ed “ecologia” hanno in comune l’oggetto “oikos”, ossia l’ambiente in cui viviamo che è la casa per noi e per le generazioni che verranno. L’ecologia si occupa del “cosa”, ossia studia l’ambiente e le relazioni tra ambiente ed organismi viventi. L’economia definisce il “come”; attraverso il termine νόμος (nomos), “norma” o “legge”, indica le modalità per amministrare i beni per soddisfare i bisogni individuali collettivi. Lo stesso termine νόμος è presente nella parola greca εὐνομία (eynomia), traduzione di “equità” o “buona amministrazione”, che è ciò che garantisce una giusta distribuzione delle ricchezze e le stesse opportunità a tutti gli individui.
Questo percorso di ricerca delle parole della sostenibilità ci invita ad andare alle radici e a tornare all’essenza dei concetti. Allo stesso modo anche le situazioni di crisi ci spingono a tornare all’essenziale, a riscoprire ciò che è davvero vitale per la nostra esistenza. Di fronte alle situazioni di crisi che rendono instabile la società e il nostro pianeta, la sostenibilità ci indica una via, anzi 3! Per accrescere la nostra capacità di affrontare e superare le prove e riportare così l’equilibrio, occorre puntare a ciò che ci consente di riconnettere e soddisfare simultaneamente le tre dimensioni della sostenibilità. Costruiremo così benessere economico, rispetto dell’ambiente ed equità sociale tra le generazioni presenti e per quelle che verranno.