La Grifola frondosa per migliorare le difese immunitarie

a cura della Dott.ssa Dorothea Costa

Il tempo passa e, come l’acqua che scorre, anche il tempo cambia il profilo del paesaggio.

La Terra lentamente si prepara al grande riposo ristoratore e nella sua fase di passaggio si manifesta con spaccati dai limpidi colori e dai nitidi margini. La Terra presto, nella sua ciclica evoluzione, entrerà nell’equinozio d’autunno.

Le ombre si allungano, l’aria che si respira profuma di nettari zuccherini e nelle ore ore mattutine e serali diventa pungente.

Grifola frondosa italiana e biologica

Il tempo di luce diminuisce e cede lentamente il suo spazio alla notte che si manifesta con un buio prorompente e sulla limpida volta celeste brulicano milioni di stelle. Anche le foglie cominciano a cambiare il loro colore e da verde intenso ed energico che vantano durante la stagione estiva sfumano verso tonalità più miti e calde che virano al giallo e al marrone. Anche la loro turgidità viene meno, si accartocciano, si ripiegano per poi abbandonare il loro ramo e cadere a terra formando quella meravigliosa coperta croccante che terrà caldo il suolo durante la stagione invernale.

I frutti dolci vengono raccolti e conservati come doni preziosi; anche i frutti raccontano di un estate appena trascorsa e conservano i nettari nutrienti elaborati durante la stagione in cui il sole è alto in cielo. Ed è così che la Terra comincia chiudersi come uno scrigno prezioso, a chiudersi e concedersi il suo riposo. Ma la stagione autunnale è anche per noi un momento di passaggio in cui sentiamo la necessità di rallentare i ritmi circadiani dopo le vissute sollecitazioni estive. E’ un momento di silenzio e di riflessione in cui ci accingiamo ad ascoltarci e a fare i nostri bilanci; ogniuno secondo le proprie modalità. Camminare lentamente, in silenzio dentro un bosco ed ascoltare le sue voci che parlano può essere un modo per aiutarci a scaricare le tensioni e centrare il nostro equilibrio.

Camminare in silenzio osservando le architetture del bosco che cambia è un processo di ricerca e di ascolto interiore che procede in armonia con il lento evolversi della nuova stagione.

E il bosco sorprende con le sue incantevoli creature! In questa stagione non è insolito inciampare in folletti che fanno capolino tra le foglie e che si confondono con i colori caldi del sottobosco.

In autunno soprattutto nei castagneti è possibile fare la conoscenza con un fungo dalle ottime qualità gastronomiche e dalle nobili proprietà medicamentose: la Grifola frondosa conosciuta in gergo come Grifone perchè nelle sue forme ricorda il capo del Grifone un animale mitologico.

Noto anche con il nome giapponese Maitake che significa «fungo che danza» probabilmente perché chi lo trovava nel periodo feudale ballava di gioia in quanto avrebbe potuto venderlo all’equivalente peso in argento. Ha un aspetto cespitoso a densi mazzi, può raggiungere anche grosse dimensioni e per questo viene chiamato Re dei funghi. Il corpo fruttifero è formato da un robusto gambo biancastro da cui dipartono numerose ramificazioni sempre più sottili che si sviluppano in cappelli a forma di ventaglio con orlo ondulato e di colore da bruno a marrone chiaro. Questo fungo ben noto alla Medicina Tradizionale Cinese vanta due particolari proprietà: la Grifola possiede principi capaci di migliorare le difese immunitarie più specificatamente alcuni betaglucani che favoriscono la sintesi di globuli bianchi (macrofagi, linfociti T e cellule NK) capaci di migliorare la risposta immunitaria. Inoltre svolge una potente azione nella Sindrome Metabolica e di riduzione della glicemia favorendo l’inibizione dell’enzima deputato alla digestione e quindi all’assorbimento degli zuccheri. Un altra sua importante funzione è quella di inibire la sintesi dei trigliceridi con conseguente diminuzione di colesterolo ematico. Infatti questo fungo viene suggerito anche per coadiuvare il controllo e la diminuzione del peso corporeo.