“Fridays for future”, la voce dei ragazzi

Marcia globale il 15 marzo 2019 per il pianeta

Ogni venerdì dallo scorso settembre, Greta Thunberg, sedicenne di Stoccolma, ha scioperato da scuola per piazzarsi davanti al Parlamento e protestare contro la mancanza di azione rispetto al cambiamento climatico che minaccia il pianeta. Questo suo piccolo esempio di disobbedienza civile ha catturato l’attenzione di persone in tutto il mondo. Ora molti stanno aderendo alla sua chiamata di scendere in piazza ogni venerdì.

“Anche noi abbiamo voluto rispondere all’appello di Greta e ci siamo presi l’impegno di creare un appuntamento settimanale. Chiunque ha a cuore la salute del pianeta e crede nel bisogno di cambiare rotta è benvenuto!”, questo l’invito dei ragazzi di Fridays For Future (www.facebook.com/fridaysforfutureitaly/ – a Bologna: http://www.facebook.com/fridayforfuturebo/).

Il noto divulgatore scientifico e climatologo Luca Mercalli si è unito a loro e ha invitato tutti gli studenti a partecipare allo sciopero globale per il clima che si terrà il 15 marzo 2019.

Aderiranno almeno 40 Paesi, fra cui l’Italia.

Lottare contro il cambiamento climatico è la responsabilità di tutti. Come primo passo, bisogna far capire a tutti la gravità e l’urgenza del problema.

È un movimento che sta crescendo ogni giorno.

A unirli è il messaggio rivolto ai leader mondiali: “State mettendo in gioco il nostro futuro con la vostra inattività”.

Greta Thunberg è intervenuta anche al recente World Economic Forum a Davos, Svizzera. Ancora una volta le sue parole sono da sottoscrivere:

“Se non ci preoccupiamo di questo (il cambiamento climatico) – ha detto – allora nessun altro argomento avrà importanza. Io guardo i fatti e vedo che ciò che bisogna fare e ho deciso di farlo perché se non lo facessi mi sentirei male e vorrei, quando sarò più grande, essere capace di guardarmi indietro e dire che ho fatto quello che potevo. Non voglio la vostra speranza. Non voglio che siate speranzosi/fiduciosi – ha continuato rivolgendosi ai leader mondiali – voglio che andiate nel panico. Voglio che sentiate la paura che provo io ogni giorno. Voglio che agiate. Voglio che agiate come se vi trovaste in una crisi. Voglio che agiate come se la nostra casa fosse in fiamme. Perché lo è! È il momento di essere chiari: risolvere la crisi climatica è la sfida più grande e complessa che l’umanità abbia mai affrontato.”