a cura della Dott.ssa Dorothea Costa

Nella zona addominale tra l’ombelico e il diaframma è situato il terzo chakra chiamato chakra del plesso solare. In lingua sanscrita il terzo chakra si chiama Manipura il cui significato è « città della gemma rilucente ». Infatti è in questo chakra che l’essere umano trova la forza e la determinazione per affermare le proprie scelte rispetto al mondo che lo circonda.
Viene anche chiamato chakra dell’ombelico e rappresenta un centro di accumulo energetico. Quando siamo nel ventre materno assorbiamo nutrienti attraverso il cordone ombelicale e quando questo viene reciso durante il parto, attraverso l’ombelico continuiamo ad assorbire energia dalla madre cosmica. Ed è dall’ombelico che si diramano i canali energetici definiti Nadi trasportando energia cosmica (prana) in tutto il nostro corpo. Quindi possiamo affermare che l’ombelico e il terzo chakra controllano la salute pranica-energetica del nostro sistema ed è proprio qui che scaturisce l’impulso energetico che scende al chakra radice; la fusione delle energie Prana e Apana risveglia la Kundalini che percorre in ascesa i sette chakra.
Manipura è rappresentato da un fior di loto di colore giallo a 10 petali come 10 sono le Nadi che si diramano dal chakra.
L’elemento associato è il fuoco la cui fiamma arde e permette il fluire armonico degli elementi dei due primi chakra. L’equilibrio del fuoco determina la stabilità e l’ autostima ovvero la consapevolezza delle proprie scelte e la sicurezza di se stessi.
Ma quando Manipura non è in equilibrio si possono evidenziare due tipologie di manifestazioni comportamentali: quando Manipura lavora rallentato si nota un atteggiamento di inadeguatezza alle situazioni, di timori e timidezza, la persona ha la percezione di non essere all’altezza della situazione. Quando invece Manipura è accelerato si notano atteggiamenti di forte ego che addirittura sopprimono le volontà o i desideri altrui. A livello organico, quando Manipura non lavora in modo armonico, si manifestano disturbi digestivi legati ad un errato funzionamento epatico e pancreatico sino ad accusare alterazioni del metabolismo lipidico e glucidico.
Sul piano energetico e metabolico, due funghi possono aiutare a ripristinare l’equilibrio di Manipura: Grifola frondosa comunemente nota con il nome di Maitake e Coprinus comatus.
Grifola cresce nei boschi di latifoglie in tarda estate e forma un corpo globoso da cui dipartono numerose ramificazioni a bordo ondulato che ricordano le fiamme del fuoco.

Grifola aiuta il metabolismo lipidico riducendo il tasso colesterolemico a livello ematico favorendo nel tempo la riduzione della sintesi degli adipociti. Inoltre favorisce il metabolismo epatico.
Coprino invece fruttifica in estate in radure prative assolate ed è anche un ottimo commestibile dal sapore dolce.
Per la sua alta concentrazione in vanadio viene utilizzato per regolare il metabolismo glucidico riequilibrando la concentrazione di glucosio e di insulina ematici.
In sinergia questi due funghi aiutano a riequilibrare le disfunzioni metaboliche favorendo anche i processi digestivi e di assimilazione.
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